Un pacchetto consistente di aiuti, 50 milioni in tutto, rivolti a famiglie e imprese delle zone colpite dall’alluvione e dagli eventi eccezionali del 2 e 3 novembre scorsi.

Otto misure che attivano 50 milioni di euro, in parte ritagliati dal bilancio regionale, per dare un supporto il più rapido possibile.  Accanto a questi ci saranno altri interventi che consentiranno di fare da volano per ulteriori risorse, oltre a mettere in condizione le imprese di avere un punteggio premiale nella partecipazione a bandi europei.

Una cosa importante da sottolineare è che con i provvedimenti di aiuto che verranno assunti con legge regionale allargheremo la platea di beneficiari, oltre quella prevista dagli aiuti ottenuti con l’ordinanza di Commissario delegato per l’emergenza. Questo per fare in modo che tante imprese e famiglie non restino escluse.

Si prevede di avviare tutte queste misure nell’arco dei prossimi 2-3 mesi.

Un finanziamento diretto, per un totale di 18 milioni di euro, è destinato a famiglie e imprese. Così suddivisi: 6 milioni di contributo diretto a fondo perduto per le imprese danneggiate (attraverso Sviluppo Toscana), altri 6 milioni sempre a fondo perduto destinati alle famiglie e 6 milioni per l’istituzione di un fondo rotativo destinato ad abbattere gli interessi per nuovi prestiti bancari e sostenere la liquidità delle imprese, aperto all’adesione di camere di commercio e fondazioni bancarie che potranno aggiungere proprie risorse (grazie ai 6 milioni regionali il potenziale di liquidità per le imprese è di circa 60 milioni). Saranno poi messi a disposizione 5 milioni, in collaborazione con la Banca Europea per gli Investimenti e istituti di credito del territorio, per sostenere nuovi e ulteriori investimenti delle imprese danneggiate. Altri 20 milioni arriveranno da Fidi Toscana, per garantire prestiti a piccole e medie imprese.

Una premialità speciale (in termini di punteggio) è poi prevista in favore delle imprese danneggiate per la partecipazione al bando regionale da 125 milioni per progetti di ricerca e sviluppo delle imprese, che uscirà nel 2024. A tutto questo si aggiunge una moratoria di sei mesi sulla restituzione delle somme ottenute da imprese danneggiate che in anni passati avevano ottenuto garanzie e microcredito attraverso bandi regionali e la richiesta all’UE di attivare il fondo europeo di solidarietà (come già avvenuto per l’Emilia Romagna) per un totale di 50 milioni.

A Prato e Campi Bisenzio è inoltre prevista l’apertura di sportelli per i cittadini e le imprese, promossi dalla Regione in collaborazione con le Camere di Commercio e Sviluppo Toscana. Presidi operativi per chiedere dettagli e favorire l’accesso alle varie misure. Inoltre verrà fatto un accordo con i CAF ed i patronati del territorio per l’adempimento di tutte le pratiche di rimborso.

Altri 6 milioni a fondo perduto saranno destinati alle famiglie.
20 milioni verranno poi concessi tramite Fidi Toscana per offrire garanzie a prestiti per le Pmi (Piccole e medie imprese).
Inoltre, le aziende che in passato abbiano ottenuto con bandi regionali garanzie e microcredito, potranno avvalersi di una moratoria di sei mesi sulla restituzione di quanto ottenuto.
Le imprese danneggiate saranno, infine, agevolate nell’accesso al bando regionale da 125 milioni euro per progetti di Ricerca e Sviluppo, che verrà attivato nel 2024.
A questi aiuti la Regione intende aggiungere il sostegno del Fondo di solidarietà Ue, a cui è stata fatta una richiesta per almeno altri 50 milioni di euro.