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5 persone morirono le piccole Caterina e Nadia Nencioni, i genitori Angela e Fabrizio e lo studente Dario Capolicchio.
Il centro storico di Firenze devastato.
La ferita dei familiari delle vittime ancora aperta, perchรฉ dopo 30 anni ancora non si conosce tutta la veritร .
Ieri abbiamo ricordato quella strage. La mattina un incontro con gli studenti al Cinema della Compagnia con tanti testimoni di Memoria, poi nel pomeriggio il Consiglio Regionale della Toscana ha consegnato a Tina Montinaro, moglie di Antonio, capo scorta del giudice Falcone, morti nellโattentato di Capaci, una targa per le sue testimonianze di legalitร .
Dopo con lei e una delegazione formata da colleghi consiglieri regionali, ci siamo spostati nel piazzale degli Uffizi davanti alla teca che accoglie i resti della Quarto Savona Quindici โ lโammasso di ferraglia che รจ rimasto della Fiat Croma su cui si stava spostando la scorta del giudice Giovanni Falcone nel momento dellโattentato di Capaci, il 23 maggio 1992.
Momenti intensi e pieni di emozioni.
A questi si aggiungono la serata di giovedรฌ al Teatro Niccolini con Pietro Grasso e Luigi Dainelli, zio delle bimbe uccisi ai Georgofili e presidente dellโ Associazione Strage di Via dei Georgofili, Firenze – 27 maggio 1993, e la presentazione alla biblioteca Thouar di Firenze del libro dellโamica Tiziana Giuliani “Sventrati. Vivere-sopra”, che ripercorre la drammatica vicenda ispirata alla storia di Simone Mannelli, vigile del fuoco fiorentino, che intervenne nella tragica notte della strage.
Il ricordo della Strage di via dei Georgofili e delle tante stragi che ferirono lo Stato รจ importante perchรฉ ci ricorda il sacrificio di tutti coloro che hanno combattuto, con il sacrificio delle proprie vite,
per la libertร di tutti noi.