Approvata a  maggioranza una proposta di legge di iniziativa consiliare, in materia di linee guida per l’individuazione delle esigenze sociali nel Codice dei contratti pubblici e che modifica la legge regionale 18/2019.

La prima firmataria è la mia collega Ilaria Bugetti.

Questa legge ha un il valore altamente simbolico e tende a tutelare il concetto di valore sociale per quanto riguarda i lavoratori nelle imprese e prevenire anche le forme di quei contratti che non sono a norma.

Il codice dei contratti prevede che il principio di ‘economicità’ possa essere subordinato, nei limiti in cui è espressamente consentito dalle norme vigenti, ai criteri, previsti nel bando, ispirati a esigenze sociali, nonché alla tutela della salute, dell’ambiente, del patrimonio culturale e alla promozione dello sviluppo sostenibile, anche dal punto di vista energetico. Nel solco degli interventi riguardanti la qualità del lavoro e la valorizzazione della buona impresa negli appalti dei lavori, la Regione Toscana intende dare attuazione a questi criteri da prevedere nei bandi.

La legge inserisce un unico articolo disponendo che le esigenze sociali che ispirano i criteri di aggiudicazione, da prevedere nei bandi, siano stabilite attraverso linee guida approvate con deliberazione di Giunta. Inoltre, si prevede che la disciplina di tali esigenze risponda anche alla necessità di garantire un livello retributivo dei lavoratori dipendenti del soggetto aggiudicatario “adeguato ed attuale”.

L’ambito di applicazione della norma riguarda la Regione, gli enti e le agenzie istituiti con legge regionale, nonché gli enti parco regionali, le aziende Usl, quelle ospedaliere universitarie, Estar e le aziende pubbliche per i servizi alla persona.