Il gruppo Pd in consiglio regionale ha presentato la proposta di legge “Disciplina dei patti per le aree interne. Modifiche alla l.r. 68/2011″, che ha l’obiettivo di introdurre uno strumento in più per i comuni delle aree interne della Toscana nel rapporto con la Regione. I territori che lo vorranno potranno stipulare una sorta di patto pluriennale di impegni reciproci e di interventi tra le aggregazioni dei Comuni e la Regione in relazione allo sviluppo in campo sociale, economico, turistico, culturale e per tutti i temi di interesse comune in un’ottica di azione comprensoriale, che è l’unica dimensione più adeguata per affrontare le sfide di medio o lungo periodo in un territorio.

Si tratta della possibilità di fare un vero e proprio “patto”, uno strumento per definire una serie di impegni reciproci per lo sviluppo di questi territori. Finora lo potevano fare solo i Comuni montani, molti Comuni periferici o quelli delle isole minori rimanevano esclusi. Un’opportunità anche per le aggregazioni dei Comuni per fare in modo che, al di là dei singoli interventi, possa essere messa in campo una programmazione di medio e lungo periodo degli investimenti e degli interventi regionali. La richiesta che arriva dai comuni delle aree interne, infatti, non è solo quella di avere risorse, ma anche quella di avere nuovi strumenti per programmare interventi di sviluppo con un orizzonte pluriennale.

Sappiamo tutti quanto sia importante e a volte difficile passare dalle parole ai fatti quando si parla di politiche di sviluppo, perché non sempre gli strumenti a disposizione sono adeguati a favorire gli investimenti. Con questa proposta di legge ci auguriamo si riesca a fare un ulteriore passo avanti per dare un’ulteriore occasione a questi territori non solo di interloquire con la Regione ma anche di fare intese più specifiche e di medio-lungo periodo.