Si apre una nuova frontiera di cure per alcune forme di malattie tumorali. La Regione Toscana con una delibera di giunta ha infatti  reso operativa la procedura che consentirà l’impiego di nuovi farmaci antitumorali di ultima generazione che serviranno  per il trattamento delle neoplasie caratterizzate da fusione di geni Ntrk (Neurotrophic tyrosine receptor kinase).
Si tratta di medicinali che vanno a curare delle modifiche genetiche capaci di far sviluppare tumori.
Questi farmaci vengono definiti agnostici perché agiscono sul tumore indipendentemente dall’organo colpito.
La procedura approvata dalla Regione definisce il percorso che parte dal paziente  suscettibile di utilizzo del farmaco agnostico e si sviluppa coinvolgendo varie figure professionali: l’oncologo, l’anatomopatologo, il farmacista ospedaliero, il palliativista.
Un vero e proprio team multidisciplinare che a livello di Area Vasta interviene quindi a interpretare gli esami diagnostici per decidere insieme all’oncologo il trattamento farmacologico.

La finalità di questa procedura  è quella di  mettere in stretta collaborazione la fase diagnostica con la terapia in modo da poter ottenere i migliori risultati di cura.
La scelta di introdurre queste nuove terapie rappresenta comunque  un investimento importante, per dare ai cittadini il meglio delle terapie disponibili.