Il consiglio regionale ieri ha approvato all’unanimità una risoluzione che chiede alla Giunta di continuare a monitorare la situazione relativa allo stabilimento Ortofrutticola del Mugello di Marradi e nello specifico a tenere aperto il tavolo di crisi aziendale, affinché Italcanditi non sposti la produzione a Bergamo ed anzi rilanci la produzione nello stabilimento di Marradi; elabori un piano industriale con prospettive di tempi e investimenti adeguati, che non comporti una riduzione degli organici attuali; garantisca, oltre ai livelli occupazionali, la qualità della produzione; in particolare garantisca la continuità della produzione dei marron glacés nello stabilimento di Marradi.
La vicenda è emblematica. Il lavoro sinergico di amministrazione, istituzioni, sindacati e soprattutto della volontà e tenacia delle lavoratrici e dei lavoratori della fabbrica ha ottenuto che la Italcanditi, l’azienda partecipata dal fondo Investindustrial di Andrea Bonomi, cambiasse atteggiamento e riconsiderasse il rapporto con i dipendenti. Ma questo non sappiamo se sarà sufficiente, non è detto che questo cambio di atteggiamento dell’azienda sia quello giusto per i dipendenti, per il Comune e per la Regione. Il presidio continua, ricordiamolo e aver ottenuto un diverso modo di ragionare non ha soddisfatto le nostre aspettative, né quelle dei lavoratori. Serve un piano industriale che sia credibile e mantenga il prestigio di quella produzione.
Per questo noi continuiamo a lavorare per cercare la soluzione migliore per tutelare i dipendenti e il territorio, perché questo è un valore che non è solo di Marradi ma di tutta la Toscana.