Le piscine sono state tra le prime attività a subire drastiche restrizioni e lunghe chiusure forzate a causa dell’emergenza Covid e ora, con l’aumento esponenziale del costo delle utenze, siamo di fronte a un’ennesima crisi, che mette a fortissimo rischio la sopravvivenza degli impianti stessi. Una situazione che potrebbe assumere aspetti drammatici per i gestori e per le amministrazioni. La Regione Toscana riconosce all’attività fisica un ruolo fondamentale per la promozione della salute ed ha profuso, nel corso degli anni, un forte impegno in tale settore, anche in termini di progettualità. A fronte dei rincari delle utenze, pensiamo sia opportuno individuare delle misure finalizzate a sostenere le amministrazioni comunali nella gestione degli impianti natatori pubblici i quali, oltre a rivestire un ruolo fondamentale e strategico per lo sport, per il mantenimento di corretti stili di vita, per la prevenzione delle patologie e per la riabilitazione, rappresentano un importante presidio sociale sul territorio, anche in favore delle categorie più fragili. Per questo ho presentato un’interrogazione che chiede alla Giunta di adottare misure finalizzate a sostenere le amministrazioni comunali nella gestione diretta e indiretta degli impianti sportivi più energivori, con particolare riferimento agli impianti natatori pubblici.

 

Interrogazione a risposta scritta

In merito alle conseguenze del caro bollette sulla gestione degli impianti natatori pubblici.
n. 656 del 13 gennaio 2022

Il testo è a questo link https://www.consiglio.regione.toscana.it/upload/crt/interrogazioni/11/IS0656.pdf