Martedì in consiglio regionale è stata approvato all’unanimità l’adeguamento che regola l’edilizia residenziale pubblica in Toscana. L’intervento si è reso necessario dopo che la Corte costituzionale si era espressa negativamente con tre sentenze contro le leggi regionali di Lombardia, Abruzzo e Friuli Venezia Giulia, che avevano, come la Toscana, il requisito temporale della residenza ultra quinquennale.
Con questa legge abbiamo:
✅Eliminato l’obbligo di residenza in Toscana di almeno cinque anni per partecipare ai bandi;
✅Agevolato il lavoro dei Comuni che potranno più facilmente indire nuovi bandi e assegnare nuove abitazioni;
✅Dato più equità grazie a criteri di premialità graduale e garantito pari opportunità.
Le case popolari si danno a chi ha più bisogno, senza distinzione di nazionalità, di colore della pelle, di religione, così come ha indicato la suprema Corte interpretando la Costituzione.
Abbiamo fatto un lavoro di buon senso e di ragionevolezza.