Durante lo scorso consiglio regionale sono intervenuto nel dibattito seguito alle comunicazioni del presidente Giani e dell’assessore Monni sull’inchiesta Keu.

La Regione ha regolato, ha controllato e ha diffidato. Si poteva fare di più? Certo, come sempre… Ma un fatto è assodato: la magistratura si è messa in moto perché Arpat ha evidenziato anomalie. E la Regione ha sempre svolto un ruolo costruttivo, adoperandosi per smaltire correttamente il Keu. Abbiamo fiducia nel lavoro della magistratura teso ad individuare le responsabilità ed assumere gli atti conseguenti. Oggi la sfida della politica è quella di combattere la criminalità  e l’illlegalità, come illustrato bene nella comunicazione del presidente Giani, ma al tempo stesso fare delle scelte e proprio l’economia circolare, in quanto chiusura del ciclo dei rifiuti, è un momento cruciale di quelle scelte. Nel contempo non deve essere criminalizzato un intero distretto di eccellenza e che dà lavoro a tante persone.

Se votete potete vedere il mio intervento in aula