La Regione ha messo a disposizione 3 milioni e 800 mila euro per le botteghe di artigianato artistico.
Chi ha avuto nel 2020 una riduzione di fatturato di almeno il 30 per cento potrà contare su un contributo a fondo perduto di 2500 euro.
I contributi sono rivolti a medie, piccole e microimprese che si rivolgono essenzialmente ai turisti. Per fare alcuni esempi chi lavora tessuti, pelli, pellicce, articoli di maglieria e calzature alla carta e cartone, pasta, metallo ed articoli da viaggio, dai mobili alle borse e cappelli, da chi restaura o crea opere d’arte alle attività fotografiche

Se l’azienda è nata nel 2019 si confronteranno con il 2020 solo i mesi in cui è stata in attività. Se l’azienda invece fosse stata costituita nel 2020, il contributo non terrà conto delle perdite (che non possono essere quantificabili) ma sarà erogato in base ai mesi in cui l’attività risulti attiva. Se lo è stata così per tutto l’anno il ristoro sarà di 2500 euro: se ha operato invece, ad esempio, da luglio a dicembre, il contributo sarà di 1.250  (208 euro e spiccioli per ciascuna mensilità).

Bisogna essere iscritti alla Camera di commercio ed operare in Toscana, non essere in stato di fallimento o liquidazione, essere tuttora in attività e in regola con gli obblighi contributivi quanto a previdenza ed oneri assicurativi (oppure essere in possesso di crediti certi nei confronti di pubbliche amministrazioni).  Facile la compilazione dei modelli, per cui non ci sarà necessità di essere seguiti da un professionista per farlo.

Le domande potranno essere presentate dal 16 al 30 aprile 2021. La graduatoria sarà ordinata in base al calo percentuale del fatturato o degli scontrini emessi nel 2020 rispetto al 2019.

Il bando è on line sul sito di Sviluppo Toscana a questo link https://www.sviluppo.toscana.it/ristori_artigianato