Mi ha molto colpito la vicenda di Malika, la ragazza di Castelfiorentino che è stata cacciata di casa per aver confessato alla propria famiglia di essersi innamorata di una sua coetanea.
Mi ferisce la violenza con cui è stata trattata dai propri genitori, le parole e i gesti di intolleranza contro chi secondo loro li avrebbe disonorati. Sembra di essere catapultati indietro nel tempo, in tempi bui per la verità.
Ma mi ha altrettanto colpito come tutta la comunità, in testa il sindaco Alessio Falorni, si sia mossa per dare solidarietà a questa ragazza. Una rete d persone e associazioni che subito si è dimostrata in grado di “riparare” il dolore causato a Malika.
Ecco credo che questo sia il vero valore di una comunità, mostrarsi pronta a aiutarsi quando ce n’è bisogno.
E credo anche che questo Paese abbia più che mai bisogno che il Ddl Zan contro l’omotransfobia sia al più presto approvato.
Chi si oppone lascia che in Italia possa accadere ciò che è successo a Malika.